Era un pomeriggio di ottobre di tre anni fa, stavamo per andare in onda, era il quinto anno di Festa Italiana... Quel giorno insieme a me sarebbe entrato nelle vostre case un personaggio strano, londinese e con una storia tutta particolare. Dall’età di sei anni parlava con gli angeli! Ero curiosa di conoscerlo, e ancora di più quando poco prima della diretta, già in studio a microfoni accesi, mi disse, guardandomi con un tenero sorriso:
«Ai tuoi angeli piace molto quando fai la doccia». Un operatore spavaldo aggiunse: «E te credo!». Io, imbarazzata, non riuscivo a tenere a freno la mia curiosità. Coprii il microfono con la mano e dissi a questo tipo dagli occhi giallo-verdi: «Ma perché?». Lui mi rispose: «Perché dopo che ti sei asciugata con l’accappatoio ti spalmi la crema, mettendoti di lato davanti allo specchio e partendo dal sedere...».
Tutta rossa andai al centro dello studio per cominciare la diretta! Quella puntata fu molto forte, il pubblico adorò la storia di Craig, la sua infanzia con gli angeli, il suo lavoro gratuito con l’FBI, l’errore giudiziario di cui fu vittima, il suo incontro con Lady Diana e l’avvertimento che le diede, i continui messaggi che gli angeli gli trasmettono... E molti di voi hanno beneficiato di questi messaggi (io mai, perché mi continua a ripetere che i miei angeli sono in sciopero!).
La sua vita è pazzesca, i suoi consigli sono importanti, molti di voi spesso si sono affidati a lui e a me per raccontare le storie più intime... ora è lui che, con questo libro scritto a quattro mani, vuole affidarvi la sua vita, dolorosa e intensa ma sempre circondata da angeli e quindi speciale. Buona lettura!
Ps. Dal giorno del nostro incontro la crema corpo non la metto più allo specchio e parto dalla caviglia. Ma soprattutto da quel giorno ho un amico speciale che si chiama Craig.
Complimenti Craig! Un abbraccio. Anna
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